Il territorio

Il Comune di Poggio Rusco dista circa 42 km dalla città di Mantova. Il paese (capoluogo e frazioni) conta 6.649 abitanti

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Descrizione

Il Comune di Poggio Rusco dista circa 42 km dalla città di Mantova. Ha una superficie di 42,35 Km2 ed è situato ad un'altitudine di 16 metri sul livello del mare. 

Il paese (capoluogo e frazioni) conta 6.649 abitanti (dati al 31/12/2008) con una densità di popolazione intorno ai 157 abitanti per km2.

Poggio Rusco confina con i comuni di: Magnacavallo, Sermide, Mirandola (MO), San Giovanni del Dosso, Schivenoglia, Villa Poma.
Frazioni e località minori sono:  Dragoncello, Segonda, Stoppiaro, Quattrocase, Verdonda, Cantaboa ed Agnolo.

Il territorio poggese è zona delle seguenti produzioni tipiche: Parmigiano-Reggiano (provincie  di ReggioEmilia, Parma, Modena, Mantova a destra Po, Bologna a sinistra Reno); Lambrusco (Cantina Sociale con produzione di vini DOC); Melone (insieme alle zone di produzione tipica di Sermide e Mirandola).

Modalità di accesso:

Vie d'accesso al territorio.

Il paese estende il proprio territorio nella parte sud-orientale dell'Oltrepò Mantovano, circa 9 km a sud del fiume Po e a soli 2 km dalla Provincia di Modena, in posizione equidistante rispetto ad importanti città della Pianura Padana quali Mantova, Verona, Ferrara, Bologna e Modena.


Da sempre importante nodo stradale è attreversata dalla Strada Statale SS 12 dell'Abetone-Brennero, essenziale collegamento tra Pianura Padana e Germania e dalla Strada Provinciale 496 Virgiliana, che collega il capoluogo di Provincia con la vicina Ferrara.
Unitariamente alle strade, Poggio Rusco è anche un nodo ferroviario strategico; qui si incontrano il corridoio del Brennero (Bologna - Verona - Brennero, in fase di raddoppio) e il corridio di collegamento ferroviario tra Adriatico e Tirreno (La Spezia - Parma - Suzzara - Poggio Rusco - Ferrara - Ravenna - Rimini). Il casello autostradale di Pegognaga (Autostrada del Brennero) dista 24 km, quello di Mantova Sud 31 km e quello di Modena Nord 40 km.

Indirizzo

Contatti

Ulteriori informazioni

La storia

Nel 1332 il Vescovo di Mantova, secondo quanto riferito in un documento notarile, cedeva la Corte del Poggio ai Gonzaga. Da quel momento Poggio Rusco ha intrecciato la propria storia con quella del Capoluogo Mantovano...

Origine del nome
Risale al 1332 il documento ufficiale più antico in cui è nominato espressamente il toponimo "Podium", l'odierna Poggio Rusco. Le origini, assai più antiche, risalgono all'epoca pre-romana ed etrusca. Il paese sorge su un'altura di 16 metri s.l.m (origine del nome Poggio), che è mediamente dai 3 ai 6 metri più alta rispetto alle valli e ad altri paesi circostanti, risultando meno esposta ai pericoli di alluvioni del fiume Po.
 
Periodo Matildeo
Ottone III donò al Vescovo di Mantova il territorio di Poggio Rusco; l'atto di donazione fu confermato dalla Gran Contessa Matilde di Canossa nel 1082.
 
Dai Gonzaga al Regno d'Italia
A partire dal XV secolo,la proprietà dei terreni della Corte del Poggio venne suddivisa in due rami cadetti dei Gonzaga: i Nobili, signori della Corte Piccola, e i Marchesi di Vescovato, padroni della Corte Grande; Poggio Rusco rimase in mano loro ben oltre l'estinzione della famiglia Gonzaga, signori di Mantova.
Nel 1707, Poggio Rusco seguì il destino del Ducato di Mantova, entrò a far parte dell'Impero Austriaco.
Nuovamente nel '700 il paese si trovò a condividere la sorte della Repubblica Cisalpina, con una violenta rivolta antifrancese nel 1799 e alla definitiva capitolazione sotto l'Impero Austro-Ungarico come parte integrante del Lombardo Veneto nel 1814.
Solo nel 1866 dopo la partecipazione attiva alle guerre d'Indipendenza avvenne l'annessione all'Italia unita. Il Consiglio Comunale nel 1867 decise all'unanimità di identificare in modo migliore il nome Poggio, assai diffuso su tutto il territorio italiano, postponendo l'appellativo toponomastico "Rusco"; il nome prese spunto dalla vasta presenza sul territorio di un arbusto, il "Ruscus Aculeatus" meglio noto come pungitopo, pianta che cresce rigogliosa lungo i canali di irrigazione delle campagne poggesi.
 
Dall'Unità d'Italia ai giorni nostri
Il Novecento poggese, segue a grandi linee le vicissitudini del territorio mantovano. La nascita del Socialismo vede a Poggio Rusco due protagonisti: Giovanni Zibordi poggese di adozione e Francesco Zanardi, poggesse classe 1873, ricordato a Bologna come il "Sindaco del Pane" nella Grande Guerra.
Il Fascismo si impone in tutta l'Italia e proprio a Poggio Rusco il 13 marzo 1921, l'assalto alla Camera del Lavoro ha un eco nazionale; su tutti i giornali nazionali viene resa nota la notizia.


Allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, il paese assume un ruolo strategico per la sua posizione. Gli Alleati avanzano verso il fiume Po e la Germania lungo la direttrice Bologna - Verona.  Importante ricordare lo scontro denominato "Operazione Herring", che prese luogo nei giorni 20-23 aprile del 1945. In questa missione 226 paracadutisti del neo Esercito Italiano furono lanciati per per proteggere strutture ed edifici e favorire l'avanzata alleata; morirono 14 militari e 2 civili. La tragedia si consumò presso "Cà Bruciata" di Dragoncello. A ricordare quella valorosa impresa un Monumento ai Caduti presso Dragoncello , una Chiesa a loro dedicata e un battaglione della Brigata Folgore denomitao "3° Battaglione Paracadutisti Poggio Rusco".
 
Il resto è storia recente, la ricostruzione, le migrazioni degli anni '50 e '60 il boom economico...

Fonte Wikipedia - L'enciclopedia libera]

Pagina aggiornata il 17/05/2024